Nel silenzio di una notte si nascondono un'infinità di pensieri che neanche ti immagini. Non serve che fai nulla, arrivano da soli, non serve neanche un battito di ciglia che ecco che ne compare uno. Uno che magari ti fa scivolare lentamente un sorriso sulle labbra. E vorresti ridere forte, perchè libereresti endorfine di sogni. Ma non vuoi fare rumore. Non vuoi svegliare l'anima che ti si è poggiata accanto. E dici a te stessa che é solo una notte. Allora ti giri dall'altra parte e guardi la luce che viene da fuori, distorta dalle linee della serranda e pensi che in fondo domani c'è un nuovo giorno e un'altro sole. Lo senti muovere allora socchiudi gli occhi e fingi di dormire, anche quando ti accarezza il braccio fuori dalle lenzuola. Vorresti che non ti vedesse. Vorresti essere una di quelle particelle di polvere che si illuminano alla luce che filtra dalla finestra. Nessuno deve distrubare quella quiete apparente che ti nasce dentro nel bel mezzo di una notte di inizio autunno, in un letto ordinato quando il tuo cuore è disordinatamente scomposto...
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